L'alimentazione complementare a richiesta, più comunemente detta
autosvezzamento, è una transizione naturale attraverso il quale il bambino inizia a richiedere un'alimentazione solida, passando gradualmente ed in modo spontaneo dall'allattamento al seno ad una dieta più variegata, che include i cibi solidi tipici di un'alimentazione adulta.
Anche nel caso di allattamento con latte artificiale, l’autosvezzamento rappresenta un ottimo modo per la transizione al cibo solido, perché il bambino impara a diventare indipendente e a gestire da solo l’assunzione del cibo.
Autosvezzamento è un termine attributo a Gill Rapley, che significa semplicemente lasciar mangiare il bambino autonomamente. L’autosvezzamento risponde meglio alle esigenze del bambino: i piccoli sono in grado di nutrirsi da soli molto prima di quanto si possa pensare e si attivano quando si sentono pronti a farlo.
Il bambino dai sei mesi in poi può condividere la tavola con il resto della famiglia, assaggiando i vari cibi a suo piacimento. Stando a tavola con gli adulti manifesterà in maniera del tutto naturale l’interesse per alcuni cibi, effettuando così il passaggio ad una dieta con cibi solidi, secondo i suoi tempi e le sue esigenze personali.
Lo svezzamento è considerato una delle spontanee tappe evolutive dei bambini, proprio come l'afferrare gli oggetti, pronunciare le prime parole o muovere i primi passi.
L'ora del pasto diventa per il bambino un’esperienza divertente e rilassante: mangiando con le mani, toccando consistenze diverse e assaporando gusti nuovi e diversi.
Quali sono i vantaggi dell’autosvezzamento?
L’autosvezzamento può potenzialmente:
- Supportare lo sviluppo motorio del bambino, ad es. la coordinazione mano-occhio e la masticazione.
- Incoraggiare l'indipendenza
- Rappresentare un'alternativa meno stressante per i pasti, per tutta la famiglia, ad es. alcuni bambini rifiutano essere nutriti con il cucchiaino, ma mangiano più volentieri con le mani.
- Favorire una prima esperienza positiva con il cibo per i bambini, perché consente loro di avere il controllo di questa esperienza sensoriale, mangiando quando sono pronti e fermandosi quando vogliono.
- Avere effetti sulla salute: i bambini regolano il proprio consumo di cibo e spesso hanno preferenze alimentari più salutari.
Rapley G, Murkett. Baby-Led Weaning. London: Vermilion; 2008. p. 1–256
Quali sono i principi dell’autosvezzamento?
- Al bambino viene offerto il latte prima di ogni pasto, perché’ il latte rimane la risorsa principale di nutrimento
- Il bambino può decidere quanto vuole mangiare.
- Non si usa il cucchiaino per imboccare il cibo.
- Il bambino può rifiutare il cibo. Si può riprovare a offrire il cibo in un secondo momento.
- Non si deve consumare i pasti in fretta
- L’acqua è offerta al bambino durante i pasti a piccoli sorsi
- Inizialmente si danno al bambino frutta e verdure tenere da mangiare. Cibi più duri vengono cotti per un po’ in modo che diventino sufficientemente teneri da consentire al bambino di mangiarli anche senza denti
- Cibi pericolosi, come ad esempio la frutta secca, non vengono dati
- Cibi difficili da mangiare con le mani, come ad esempio fiocchi d’avena e yogurt, possono essere messi su un cucchiaino cosicché’ il bambino può imparare a usare il cucchiaino da solo
Quando il bambino è pronto per l’autosvezzamento?Vedi la nostra App per informazioni.
Ulteriori informazioni
Gill Rapley e Tracey Murkett hanno pubblicato diverse opere ed articoli riguardo all'autosvezzamento. Queste opere sono altamente raccomandate da molti genitori e operatori sanitari.
L'Organizzazione mondiale della sanità OMS fornisce delle raccomandazioni sull'alimentazione complementare. Potete vederle
qui.
Per molti genitori e' anche molto importante la condivisione di esperienze personali e si possono trovare molte informazioni su Internet sotto forma di blog e forum.